Itinerari turistici – Alla scoperta di… Roma Rinascimentale!

Intorno alla seconda metà del Quattrocento artisti, pittori, architetti e scultori si spostano a Roma da Firenze, allora teatro indiscusso del Rinascimento italiano tanto da essere poi definita “la culla del Rinascimento”. A Roma infatti Papi colti e raffinati come Martino V ed Eugenio IV diventano dei veri e propri mecenati; è proprio grazie ai finanziamenti concessi dal clero che artisti come Michelangelo, Raffaello, Pietro da Cortona, Bramante e molti altri iniziano a lavorare a Roma.

Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta della Roma Rinascimentale, consapevoli che è impossibile pensare di poter vedere tutta l’arte rinascimentale in città in una sola visita.

Circa a metà del Quattrocento, la ridefinizione urbana della città ebbe fortissimi impulsi con il ripristino delle mura, la sistemazione del quartiere pontificio per eccellenza, Borgo, e l’ampliamento della Basilica di San Pietro, insieme alla ricostruzione di molti altri edifici di culto cittadini.

Risale a quegli anni la costruzione di Palazzo Venezia, il primo vero edificio rinascimentale romano, mentre i palazzi apostolici si abbelliscono delle opere pittoriche di Beato Angelico, Benozzo Gozzoli e Piero della Francesca.
Più tardi, con il pontificato di Sisto IV, Melozzo da Forlì affrescò l’abside della Basilica dei Santi Apostoli e la Biblioteca Vaticana. In questo periodo di grande fermento, iniziarono anche i lavori di abbellimento della Cappella Palatina che, in onore di Sisto IV, venne poi chiamata Cappella Sistina. Alla Cappella, ben prima dell’intervento di Michelangelo, lavorarono il Ghirlandaio, Botticelli e Cosimo Rosselli, direttamente inviati da Firenze.
Alla fine del secolo, la ribalta artistica venne occupata dai nuovi talenti cresciuti nelle botteghe dei grandi maestri; sulla scena romana si affermarono così Filippo Lippi, Perugino, Pinturicchio ed il Mantegna.

Con l’ascesa al soglio pontificio di papa Alessandro VI Borgia, che affidò al Pinturicchio la decorazione dei suoi appartamenti vaticani, arrivò a Roma anche Michelangelo Buonarroti che ricevette la commissione della statua della Pietà che oggi è ammirata dai turisti di tutte le nazionalità nella basilica di San Pietro. Si giunge così all’inizio del Cinquecento, epoca di massimo splendore della città di Roma e del suo stile rinascimentale.

Eletto papa Giulio II della Rovere, la città ebbe un ulteriore impulso urbanistico ed artistico. Durante il suo pontificato operarono a Roma tre grandissimi artisti del Rinascimento che rispondono al nome di Bramante, Michelangelo e Raffaello.

Se Michelangelo è l’autore della piazza del Campidoglio e di Palazzo Farnese vicino alla piazza Campo dei Fiori, al Bramante, a cui si devono il tempietto di San Pietro in Montorio ed il chiostro in Santa Maria della Pace vicino piazza Navona, il Pontefice affidò il progetto di rifacimento di San Pietro e la riorganizzazione del sistema viario di una parte della città, con la costruzione del nuovo asse di via Giulia.

In un secondo momento, dopo una serie di incomprensioni e di gelosie di corte, il Papa affidò a Michelangelo, la decorazione della volta della Cappella Sistina. Raffaello, invece, fu coinvolto in un ciclo di affreschi che rappresentano uno dei livelli artistici più alti di tutti i tempi: le stanze dell’appartamento pontificio. La Stanza della Segnatura, con il famosissimo affresco della scuola di Atene. La Stanza di Eliodoro con, tra le altre, la scena dell’incontro tra San Leone Magno e Attila. Poi, sotto il papato del mediceo Leone X, Raffaello affrescò il famoso Incendio di Borgo e la Sala di Costantino, e assunse la responsabilità del rifacimento della Basilica di San Pietro, che ripropose secondo la pianta a croce latina. In questo periodo Raffaello progettò anche i lavori di Villa Madama sulle pendici di Monte Mario.

Nel periodo di maggior successo di Raffaello, Michelangelo, oramai non più l’artista prediletto della corte pontificia, si dedicò ai progetti interrotti durante la lavorazione della Cappella Sistina; ed è proprio in questa fase che produsse una della più belle statue mai realizzate da un artista, quel Mosé che si trova all’interno della Basilica di San Pietro in Vincoli​ e la cui bellezza espressiva ha alimentato leggende e miti.

Tra i progetti artistici più importanti del Rinascimento a Roma va ricordata la ricostruzione e la decorazione della Cappella Sistina, la cappella palatina del Vaticano, dedicata a Sisto IV. Lorenzo il Magnifico per questo ambizioso progetto inviò a Roma gli artisti fiorentini più illustri del momento, tra cui Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli. I lavori proseguirono poi sotto la direzione di Michelangelo e degli altri grandi affrescatori del momento. All’interno dei Musei Vaticani, oltre alla Cappella Sistina, avrete la possibilità di ammirare diverse testimonianze dell’arte romana Rinascimentale, tra cui i capolavori di Raffaello, altro protagonista dell’arte del Rinascimento a Roma, il quale si occupò della realizzazione di dipinti e affreschi che oggi sono conservati nelle Stanze e nelle Logge di Raffaello. Se siete appassionati di arte del Rinascimento vi suggeriamo anche di visitare la Galleria Borghese, dove sono raccolte importanti opere di Raffaello e Caravaggio.

Testimonianze dell’arte del Rinascimento si incontrano quasi ovunque passeggiando per Roma. Tra i palazzi Rinascimentali ricordiamo ancora Palazzo Farnese, costruito da Antonio da Sangallo e terminato da Michelangelo, Palazzo Spada, sede della Galleria Spada, Palazzo della Cancelleria, oggi sede del Tribunale della Sacra Rota e il bellissimo Palazzo Venezia.

Di grande interesse artistico sono anche le chiese rinascimentali di Roma, come la Chiesa di Santa Maria del Popolo, all’interno della quale si trovano i capolavori del Bernini e del Caravaggio, la Chiesa di Sant’Agostino, che contiene un affresco di Raffaello e la famosa Madonna dei Pellegrini di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Ricordiamo anche la facciata rinascimentale della Chiesa di San Luigi dei Francesi, opera di Giacomo della Porta e la Chiesa di Santa Maria della Pace, dove potrete ammirare le cappelle progettate da Sangallo, le “Sibille” dipinte da Raffaello, gli affreschi di Baldassarre Peruzzi e soprattutto il famoso Chiostro del Bramante.

Infine, tra gli altri monumenti del Rinascimento romano vi suggeriamo di visitare Ponte Sisto, dedicato anche questo a Sisto IV, Via Giulia, la famosa strada romana progettata dal Bramante, e Campo de’ Fiori, dove si trova la statua di Giordano Bruno.